Sino alla seconda metà del 1943 gli ebrei italiani, pur colpiti dal 1938 dalle leggi fasciste antisemite, erano stati risparmiati dalle deportazioni verso i Lager tedeschi e i centri di sterminio. Ma il rapido susseguirsi degli avvenimenti verificatisi tra il luglio e il settembre di quell’anno aveva mutato radicalmente la prospettiva, offrendo alla Germania nazista le condizioni per rendere anche la penisola judenrein (sgombra da ebrei ndr)